Il nostro cortometraggio “Ordine” è il risultato di un appassionato lavoro di squadra svoltosi nell’arco di sei mesi (luglio 2019-gennaio 2020), dalla stesura della sceneggiatura alla chiusura del montaggio, di cui tre mesi dedicati alle riprese. Dietro la videocamera, oltre ai docenti Damiano Oberoffer e Patricia Bafumi, c’erano alcuni studenti che ricordano così la loro esperienza “sul set”:
Gioele Gallacci, aiuto regia
E’ stato bello. Non è una di quelle cose che ti succedono tutti i giorni, girare un film. In principio ero molto titubante e scettico per il risultato che avremmo potuto ottenere, poi abbiamo iniziato a girare le scene e piano piano mi sembrava che stessimo realizzando davvero qualcosa di più di un semplice cortometraggio: stavamo creando il nostro “Ordine”.
Riccardo Boschi, assistente di ripresa, microfonista
La realizzazione di un cortometraggio non è così facile con sembra, perché le scene vengono ripetute tantissime volte finché la minima cosa non sia giusta.
Il mio ruolo era quello del microfonista, ovvero mi occupavo della sistemazione dei microfoni, in più aiutavo nelle riprese con il regista e l’aiuto regista.
Devo dire che sono rimasto molto colpito dalla determinazione del gruppo nel formare questo cortometraggio; è molto bella questa sensazione: mi fa capire che siamo stati e siamo ancora una troupe molto unita e forte.
Samuele Sailis, correzione audio
Non avrei mai osato dire che per produrre un cortometraggio ci volesse così tanto tempo. Nella troupe non eravamo in molti, però eravamo e lo siamo ancora adesso molto determinati. Io mi sono occupato della pulizia ed dell’equalizzazione dell’audio del film. Ricordo le numerose serate a lavorarci sopra, a comunicare con gli altri del risultato: “Va bene così?”, “Come lo sentite dal telefono?”, “Casse?”… Insomma, non è stato troppo facile.
Ho avuto l’occasione e la sto avendo tutt’ora di poter lavorare con ragazzi e docenti determinati nella realizzazione di questo corto quanto me. Sono davvero contento del risultato.
Le allieve Aurora Marabese e Giulia Rampini De Monte hanno invece ricoperto il ruolo di assistenti di produzione e redazione.